“L’ALBERO DI TULIPANI”
Quella mattina si sveglio’ molto molto presto con una strana sensazione al cuore, come di amore, e decise di fare una passeggiata lungo la sua spiaggia e li subito ad attenderlo impaziente lo trovo una bottiglia di vetro leggera trasportata dalle onde…e dentro c’era per lui, solo per lui…un piccolo foglio con una scritta..che subito lesse..e gli scese subito una lacrima..
Allora la mattina stessa prese un albero da poco cascato, e si mise a tagliarlo, ricavandone un grosso tronco, un pezzo di legno massiccio, di quercia , lo mise sulla sua grossa spalla e lungo il sentiero lo porto fino alla sua catapecchia nelle vicinanze , poi prima di cenare, a lume di candela, si mise a disegnare un veliero,un aeroplanino e una macchina che avrebbe poi dall’albero scolpito….
Con le luci dell’alba, il primo disegno era completato ,costrui’ con lo scalpello un veliero dei pirati,sarebbe scappato lungo l’oceano pacifico, dall’isola dove era rinchiuso da tanti anni ….avrebbe solcato l’oceano indiano, poi l’atlantico e il mare arabico…lottanto contro polifemo, moby dich, e altri mostri del mare e infine….
Raggiunta la terra ferma che distava due continenti e mezzo…o anche tre, lungo il litorale avrebbe affittato un vecchio magazino dei pescatori o un granaio in disuso e si sarebbe,con il legno restante, messo a scolpire l’aereoplanino…..avrebbe aspettato che la sabbia fosse bagnata dalla prima pioggia di primavera..per tentare il decollo….e avrebbe sorvolato gli altri due e continenti e mezzo o anche tre, per cercare ” la strada”…
….ecco che dall’ alto vedeva sotto le nuvole stormi di bianchi gabbiani delle foreste della cornovaglia del primo continente e ora pappagalli verdi e arancio dell’amazzonia del secondo continente, fino dopo aver freddolosmante attraversato prima il polo nord e subito dopo poi il polo sud…..dopo aver girato e rigirato e girato e rigirato…ecco scorgere l’inizio della via, quella via che dava l’inizio a tutte le strade del mondo…
La benzina stava finendo , e doveva tentare un atterraggio di fortuna sulla strada curva, atterrare in curva era molto difficile perche’ bisognava usare l’alettone di sinistra e spostare il peso del corpo…verso sinistra….e anche spostare magari un po’ la testa e gli occhi verso sinistra….tento’ due volte l’atteraggio…senza successo …poi decise che doveva tentare di tornare verso l’alto a duemila metri e lanciarsi con il paracadute tenendo tra le mani il pezzo di legno di quercia …..
Si lancio’ nel vuoto salutando il suo aeroplanino che continuo a volare nella direzione del sole, tenendo nel taschino il suo progetto di carta e il suo blocco stretto tra le mani, e precipitando pensava alla sua isola che aveva abbandonato per sempre e si era dimenticato di chiederne, ai suoi amici indigeni “’ e’ si ! “ si era dimenticato di chiederne il nome prima di partire….!
Precipito’ nelle vicinanze della strada, ma il paracadute rimase impigliato nei rami di un albero di tulipani e il cubo di legno fece un ruzzolone rotolando tra i cespugli di ghiande…… si mise dunque a tagliare i fili di seta del paracadute per liberarsi, con il tessuto fece una tenda dove si accampo’ per oltre sei mesi perche’ i disegni erano volati via mentre precipitava e si erano bruciati con il sole.. e doveva ricominciare da capo…
Disegno lì sotto l’albero di tulipani , l’ automobilina e si mise a tagliare il pezzi di legno rimasto e a scolpire i pezzi del motore il cilindro e il pistone….abbe problemi a fare i vetri perche’ doveva tagliare il legno cosi’ sottile da essere trasparente….quando la macchinina fu finita si costrui un elemetto e gli occhialini sempre di legno sottile parti presto che il sole era appena nato e l’aria era ancora fresca, non fumava da lungo tempo….ma per quella occasione si fumo una sigaretta che teneva nel armadietto che aveva costruito per l’automobile…
Dopo le prime curve la strada era sempre dritta per un secolo , e poi ancora curve, a gomito e tornanti infiniti come una spirale verso la torre di babele..poi discese di due o tre stagioni e salite di un lustro e gallerie che percorreva anche per una generazione o due…e poi ogni tanto quando si fermava con lui si fermava il tempo, trovava amici per bersi vino rosso in allegria e farsi delle calde minestrine cucinate dalle vecchine delle bettole… e per fare due battute con cameriere smaglianti dai sorrisi ammicanti…..
Ma lui…era partito per cercare lei …quella bambina della bottiglia con il messaggio dentro che aveva trovato lunga la sua spiaggia…..quella bambina era diventata ormai grande e nel messaggio chedeva solo “amore”……. E lui sapeva che lo aveva chiesto a lui che aveva trovato la bottiglia….La cerco’ per sempre… ma non la incontro’ mai…. il suo biglietto per il quale aveva corso in lungo e in largo,per tutto il mondo, lo ripiego’ e lo tenne con se per sempre…e fu infine gettato insieme ai suoi vestiti…….quando lui era vecchio fu’ messo nella fossa comune….
Non la incontro mai mai, pure cercandola negli occhi di mille donne…..,con quella lacrima, una lacrima di amore, inavvertitamente quella mattina in spiaggia….aveva cancellato il suo indirizzo….
Davidetinelli milanonovembre 2012
L’ALBERO DEI TULIPANI
IL DIRITTO ALL’INFANZIA NEI TEMPI DI SCHENGEN
L’ idea nasce con Davide D.M. Tinelli www.davidetinelli.com
nel 2011 e si sviluppa negli anni confluendo in questo progetto che prevede la collaborazione della Dott.ssa Marinella Colombo.
La realizzazione degli obbiettivi si concretizza come segue:
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RAPPORTO TRA GIOCO E PAROLA.
Si intende stimolare il dialogo interrazziale e lo sviluppo dei linguaggi sia visivi che manuali, con particolare attenzione ai bambini e ai loro genitori, attraverso incontri e workshop con gli stessi. Ci si occuperà di ideazione, progettazione, realizzazione di giocattoli riferenti alla favola dell’autore.
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SVILUPPO TRA ECONOMIA E CULTURA.
Con una parte delle vendite delle opere verrà sostenuta una onlus e la sua azione per lo sviluppo di una rete di persone specializzate del settore del diritto di famiglia internazionale, attraverso la divulgazione delle ricerche della Dott.ssa Marinella Colombo, tra l’altro autrice dei libri “Non vi lascerò soli” edito da Rizzoli e del libro "La Tutela oltre la frontiera. Bambini bilingue senza voce. Bambini binazionali senza diritti" edito da Bonfirraro.
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RAPPORTO TRA INFANZIA E ISTITUZIONI.
Creazione di un dibattito sociologico e antropologico sul destino dell’infanzia nella società che si sviluppa verso un concetto di famiglia Europeista e Mondialista. Rapporto tra diritto di famiglia internazionale e nazionale, rapporto tra genitori ed istituzioni, case d’accoglienza, servizi sociali e tribunali di famiglia, psichiatria infantile, controllo sociale, questione Gender.
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ISTALLAZIONE DI PITTURE E GIOCATTOLI.
Attraverso un lavoro di percezione visiva e lo studio della Gestalt si intende creare interrelazione tra l’oggetto dipinto bidimensionale e quello modellato tridimensionale; Attraverso prospettiva e assonometria, si crea un dialogo tra progettazione, spazio, illusione ottica, ricostruzione degli archetipi e stimolo della fantasia.
Sviluppo del progetto
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RAPPORTO TRA GIOCO E PAROLA - DIDATTICA E WORKSHOP
1) I seminari con workshop saranno condotti dallo stesso artista, Davide Tinelli.
Il progetto fa seguito a vari laboratori realizzati negli anni all’interno di alcuni spazi privati e/o pubblici e organizzati da diverse proloco, nei quali i bambini hanno potuto sperimentare e prendere confidenza con il gioco e i laboratori dell’artista.
2) I workshop coi genitori e bambini si svilupperanno in 3 incontri, ogni sabato pomeriggio, per 3 settimane consecutive.
3) I laboratori si occuperanno di sviluppare, insieme ai bambini, le capacità manuali, quelle di memorizzazione e di assemblaggi. In questo mode prederà forma un’idea di interrelazione e sviluppo tra fiaba e testo, illustrazione e progetto, giocattolo e oggetto, realizzazione e montaggio. Indicazioni esemplificative nel sito: http://davidosmo.wix.com/davidmaria
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RAPPORTO TRA ECONOMIA E CULTURA - ARTE E PACKGING
1) L’artista Davide Tinelli ha deciso di avvalersi della collaborazione della dott.ssa Colombo per il suo impegno nelle questioni attinenti i bambini binazionali, nonché il diritto di famiglia nazionale ed europeo. Da anni Marinella Colombo (laureata in lingue e con Master in Tutela, diritto e protezione dei minori), progetta e pianifica di fatto già offre un aiuto concreto ai genitori di bambini binazionali in difficoltà, con una rete di contatti istituzionali nazionali ed europei, e di associazioni onlus sia italiane che estere. Un suo curriculum dettagliato verrà inviato a parte su richiesta.
2) Il progetto intende tra l’altro sostenere tali iniziative attraverso la vendita delle grandi opere pittoriche 200cm x140 cm dell’artista Davide Tinelli e di quelle più piccole, contenute nella scatola-packaging abbinata all’evento. La scatola contiene la fiaba illustrata dal titolo “L’albero di Tulipani” e il kit di montaggio di un giocattolo hand made.
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IL RAPPORTO INFANZIA - ISTITUZIONI
Oltre ai laboratori, si prepara anche 1 conferenze, che avra’ luogo in contemporanea con i laboratori. La conferenza sara’ dedicate agli adulti e soprattutto ai giuristi, nonché esperti di diritto di famiglia internazionale; Vertera’ sul tema dei bambini binazionali in Europa, il bilinguismo, la bigenitorialità, il diritto di famiglia internazionale, il mantenimento economico, la responsabilità genitoriale e la sovranità nazionale, nonché la questione Gender in questo contesto.
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ISTALLAZIONE DI PITTURE E GIOCATTOLI
Le grandi opere pittoriche saranno installate come fondali scenografici nello spazio interno, insieme ai giocattoli appesi, così da formare un gioco di percezione visiva tridimensionale. Le immagini saranno riprodotte nel piccolo formato per essere le illustrazioni stesse del libro “albero dei tulipani”. Il libro avrà al suo interno i progetti per la realizzazioni dei giocattoli stessi. Nel packaging saranno compresi il libro illustrato con il kit di montaggio e il giocattolo smontato nelle varie versioni.